I Vivai Peron Fausto impegnati nel ripristino del parco di Villa Saffi

Sono cominciati nei primi giorni di settembre i lavori di sistemazione del parco di Villa Saffi: si tratta di una superficie di circa 10.00 metri quadrati, che circonda la residenza estiva del patriota e politico forlivese Aurelio Saffi. Il parco, costituito da aree a prato e vedute ampie verso gruppi isolati di alberi, contiene gli elementi tipici di un giardino all’inglese: al suo interno si ritrovano, poi, anche un piccolo frutteto e un’area ortiva.

Purtroppo, per tanti anni, il parco ha vissuto in uno stato di abbandono, senza le necessarie manutenzioni, determinando una decisa penalizzazione a livello estetico e un’oggettiva difficoltà alla sua completa fruizione.

Attualmente l’amministrazione comunale di Forlì, proprietaria della villa dal 1988, ha, quindi, predisposto un primo intervento di manutenzione, che è stato affidato ai Vivai Peron Fausto. “Siamo impegnati – spiega Fausto Peron, titolare dei Vivai – nella ripulitura complessiva del parco, sul quale sono evidenti i segni di degrado, causati da anni di incuria, con interventi di potatura, pulizia dei terreni, eliminazione delle infestanti e di rami secchi e nel recupero degli alberi di pregio, al fine di rendere fruibile questo meraviglioso polmone verde che si trova a pochissimi chilometri dal centro della città di Forlì. In questo intervento ci avvaliamo delle nostre attrezzature in proprietà (piattaforme aeree, trattori e ruspe) al fine di rendere più agevole il lavoro e assicurare la qualità del servizio”.

L’intervento di ripulitura del parco si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione di Villa Saffi, che prevederà anche il posizionamento di tabelle esplicative di alcune delle essenze più rappresentative presenti, ma anche di altri elementi significativi presenti, come la seduta circolare e la ghiacciaia: un ulteriore pannello informativo, che sarà posizionato all’ingresso della villa, descriverà l’intera struttura, il percorso botanico e i vari punti di interesse presenti al suo interno. L’obiettivo di lungo termine, da parte dell’amministrazione comunale di Forlì, è quello di riconsegnare alla città un luogo che ha fatto la storia del nostro Paese, grazie allo spessore politico dei suoi protagonisti e alla cura per i dettagli dell’intera Villa.

Si tratta, in effetti, di un edificio che racchiude in sè una storia importante e affascinante: originariamente era un convento dei Gesuiti e venne acquistato dal Conte Tommaso Saffi, nonno di Aurelio, al fine di utilizzarlo come residenza estiva. Il patriota forlivese vi abitò a lungo e, proprio in questa costruzione, morì il 10 aprile 1890. La villa è ricca di arredi di alto pregio, materiali cartacei e decorativi che sono una viva memoria di quell’epoca e ha, al suo interno, una ricca biblioteca, oltre a conservare un’importante raccolta di quotidiani rari. Pregevoli, infine, i dipinti dell’artista contemporaneo, Amerigo Bartoli Natinguerra (Terni, 1890 – Roma, 1971), che dipinse a trompe-l’oeil la cosiddetta stanza del ping-pong.