Cura del giardino e dell’orto a inizio marzo: prepararsi per l’arrivo della primavera

Buona parte delle piante in giardino, anche a seguito delle miti temperature di questo insolito febbraio che ci siamo appena lasciati alle spalle, si stanno risvegliando. Il primo compito a cui siamo chiamati è certamente la pulizia: dalle foglie morte ai rami secchi e compromessi dal freddo, fino alla pacciamatura che potrebbe essere rovinata. Rimuovere la vegetazione senza vita, significa in sostanza lasciare spazio al prossimo sviluppo di nuovi germogli. Se poi le temperature resteranno miti anche nei prossimi giorni è possibile portare all’aperto le piante che hanno trascorso l’inverno al chiuso o in una serra. Quest’ultima operazione è da fare con estrema cautela, perché possibili gelate notturne risulteranno alquanto dannose per la vita delle nostre piante.

“Questo periodo – spiega Fausto Peron, titolare dei Vivai Peron Fausto – è anche ideale per le potature di rose, siepi e alcune piante da fiore: ricordo, però, di non toccare quelle che producono fiori a fine inverno (per esempio la forsizia), in quanto danneggeremmo gran parte delle gemme, precludendo la fioritura. Dobbiamo invece concentrarci su piante che mettono fiori a primavera inoltrata (fra qualche mese): così favoriremo lo sviluppo di nuovi germogli. A inizio marzo, poi, possiamo seminare diverse piante da fiore in piccoli vasi o semenzai, utilizzando terriccio universale unito a sabbia, annaffiando e ponendovi i semi. Le specie che vi consiglio, solo per citarne qualcuna, possono essere la calendula, la dalia, il garofano, la petunia, la primula, la verbena, la viola. A livello di trattamenti, prima che le gemme delle piante si presentino sviluppate, potrebbe essere il caso di effettuare un’operazione preventiva con poltiglia bordolese, mentre eviterei azioni specifiche contro i parassiti: al massimo si consiglia un trattamento con olio minerale anticoccidico su piante normalmente attaccate da questo parassita”.

“Se siete appassionati anche dell’orto – continua Peron – e disponete di uno spazio tiepido e non troppo luminoso è consigliabile cominciare a preparare alcune varietà: mi riferisco alla semina di pomodori, melanzane e peperoni, in modo che a fine marzo avrete già pronte le vostre piantine. Per quanto concerne carote, insalata, ravanelli e spinaci potete già seminare, ma possibilmente all’interno di un piccolo tunnel o di una serra, mentre in piena terra solo già posizionabili i bulbi di cipolla. Di pari passo a queste operazioni è necessario preparare il terreno, togliendo infestanti, arricchendo con concime organico e lavorando la terra in profondità”.