Curare il giardino ai tempi del Coronavirus

Questo periodo di isolamento forzato in casa, a causa dell’emergenza Coronavirus, impone di lavorare di creatività, per trascorrere il tempo in maniera costruttiva e positiva. Una delle occupazioni più gratificanti è certamente quella di mettere mano alla cura dei nostri spazi verdi: fra l’altro l’inizio della primavera è un periodo importantissimo per i lavori in giardino, in quanto si mettono le basi per avere una bella germogliazione e fioritura.

“Una delle prime attività che potete fare – spiega Fausto Peron, titolare del nostro vivaio – è quella di terminare le operazioni di pulizia e rimozione di foglie secche, probabilmente già iniziate in precedenza e di effettuare le potature necessarie. In più vi consiglio di provare il vostro impianto di irrigazione, non tanto per bagnare il terreno, quanto per verificarne il perfetto stato dopo mesi di inutilizzo, per non farvi trovare impreparati quando servirà. Altra attenzione riguarda la concimazione del terreno, funzionale per dare energia alle piante che sbocceranno nel periodo estivo: consiglio di optare per prodotti granulari a rilascio graduale. Per quanto concerne il prato, noi consigliamo sempre di realizzare i nuovi manti erbosi in autunno, rimane il fatto che in questo periodo è necessario arieggiare il terreno, rimuovere i muschi visibili ed eventualmente, se avete chiazze di terreno vuote, aggiungere semi per chiudere questi “buchi” esteticamente poco belli. Infine un ultimo consiglio: se avete aiuole spesso interessate da infestanti, potrebbe essere il caso di stendere il telo pacciamante (o telo antierba) o di sostituirlo, se già è stato posizionato, nel caso sia rovinato: una volta steso, ricopritelo con ciotoli di forma e dimensione che lascio al vostro gusto personale”.

“Mi unisco – conclude Peron – ai continui appelli delle autorità pubbliche a rimanere a casa, perché la vittoria su questo nemico invisibile che è il Coronavirus la otterremo solo in questo modo: credo che prendersi cura del giardino, in questo contesto, sia una pratica utile, non solo per il benessere delle nostre piante, ma anche per il nostro equilibrio, messo a dura prova dal Covid 19”.