All’interno della Legge di Bilancio 2021 sono stati prorogati numerosi bonus casa già esistenti, fra cui anche il bonus verde, ossia la detrazione fiscale del 36% per le spese sostenute allo scopo di realizzare nuovi giardini o sistemare quelli esistenti.
Nel dettaglio il bonus verde consiste in una detrazione per colore che hanno effettuato investimenti (spesa massima euro 5.000,00, quindi un’agevolazione massima di euro 1.800,00) per sistemare le aree verdi scoperte di pertinenza di unità immobiliari private di ogni tipo, compreso i terrazzi, i sistemi d’irrigazione, i giardini pensili, le attività di recupero del verde di giardini di interesse storico, la realizzazione o rifacimento di tappeti erbosi. La detrazione fiscale può essere attivata anche per gli acquisti piante o arbusti, la realizzazione di pozzi e recinzioni e la costruzione di coperture a verde.
“E’ certamente positivo – afferma Fausto Peron, titolare dei Vivai Peron Fausto – che questa opportunità sia stata prorogata. Sta di fatto che si tratta di un’agevolazione per così dire leggera, a fronte di altri provvedimenti governativi, volti a dare impulso all’economia, primo fra tutti il superbonus 110%. Anche il nostro settore ha subito la contrazione causata dal COVID e dalle limitazioni ad esso connesso: poteva essere auspicabile, quindi, un intervento più consistente, sia nella percentuale della detrazione, che nei tempi di rientro per il cliente, che invece sono ancora fissati in 10 anni in altrettante quote annuali”.
E’ importante ricordare che, per usufruire della detrazione in sede di dichiarazione dei redditi, è necessario presentare la documentazione dei pagamenti delle spese relative agli interventi sul verde, che devono essere stati saldati tramite assegni, bancomat, carta di credito, bonifici ordinari o parlanti: tutti sistemi di pagamento che garantiscono la tracciabilità. Sono ammessi al bonus verde non solo i privati con abitazioni autonome, ma anche i condomini.