Il corbezzolo è un arbusto che appartiene alla famiglia delle Ericaceae: spesso utilizzato in giardino come pianta ornamentale, presenta ottime qualità estetiche oltre che frutti commestibili buonissimi, non sempre conosciuti.
E’ possibile trovarlo anche allo stato naturale, specie al Sud e al Centro dove il clima è meno rigido. Particolarmente curioso il fatto che proprio il corbezzolo è all’origine del nome del Monte Conero, in cui è molto diffuso, infatti la denominazione di tale promontorio deriva dal greco “komaros”, termine traducibile in “corbezzolo”: il significato, quindi, del nome è proprio “monte dei corbezzoli”.
Questa pianta è vivamente consigliata in giardino, in quanto cresce rapidamente e con facilità e garantisce agli spazi verdi giochi di colore che durano praticamente tutto l’anno. Le sue foglie presentano un colore verde opaco, mentre fiori e frutti che si mostrano in contemporanea, dato che l’autunno coincide sia con il periodo di fioritura (fiori bianchi) che con quello di maturazione delle corbezzole (rosso vivo), nate dai fiori dell’anno precedente. Questo accostamento di tinte – verde, bianco e rosso – fa emergere un suggestivo tricolore che ricorda la bandiera del nostro Paese, tanto che il corbezzolo si è guadagnato il soprannome di “Albero Italia”.
“Il corbezzolo – spiega Fausto Peron – non presenta particolari complessità nella coltivazione: preferisce terreni tendenzialmente acidi, predilige esposizioni soleggiate e resiste decisamente bene al freddo. Dopo averlo messo a dimora in una posizione esente da ristagni idrici, la pianta necessita di un po’ di acqua durante i periodi caldi. Oltre a ciò l’unica cura consigliata è quella di eliminare i polloni che si formano alla base della pianta per evitare che possano sottrarre nutrienti ai rami principali e di potare la pianta solo all’occorrenza, in primavera o in autunno, stando molto attenti ad asportare solamente i rami privi di fiori, danneggiati o malati”.
Il valore aggiunto di questa pianta è certamente il frutto e non solo per le sue indubbie qualità estetiche: si tratta di una bacca tonda di color rosso acceso che presenza escrescenze sulla superficie esterna. La sua polpa è gialla e il suo sapore leggermente acido, ma piacevole: si consumano fresche, per mantenere intatte le qualità benefiche sull’organismo, ma si possono anche conservare sotto spirito oppure candite. Le corbezzole sono ricche di vitamina C e vitamina E e di molti altri composti con qualità antiossidanti. E’ interessante ricordare, poi, che le foglie di corbezzolo possono essere utilizzate per aromatizzare formaggi e migliorarne la conservazione.